ELIA
SCALFI
Quali sono l’idea e l’ispirazione alla base del progetto?
> Essendo un Game Designer ho voluto fare un collegamento al mondo dei videogiochi, per questo ho scelto i pixel. La mia scelta è ricaduta su un indumento femminile per rappresentare la tendenza sempre più crescente delle donne di approcciarsi al gaming, mentre ho scelto il colore azzurro perché normalmente i videogiochi sono associati al genere maschile, in modo che insieme possano rappresentare l’amore per i videogiochi, che trascende le distinzioni di sesso.
Ci puoi raccontare un aneddoto divertente che riguardi il tuo lavoro?
> Essendo i Game Designers generalmente persone molto scherzose, tendiamo a fare scherzi continuamente, molte volte che mettono in dubbio la nostra età. Quindi non capita di rado che un collega la mattina accenda il computer e si ritrovi uno sfondo del desktop particolarmente imbarazzante, oppure normalmente quelle che dovrebbero essere texture di prova presentino a volte frasi o immagini sconvenienti.